Labidura herculeana Fabricius, 1798

(Da: it.wikipedia.org)
Phylum: Arthropoda Latreille, 1829
Subphylum: Tracheata Haeckel E., 1866
Classe: Insecta Linnaeus, 1758
Ordine: Dermaptera De Geer, 1773
Famiglia: Labiduridae Verhoeff, 1902
Genere: Labidura Leach, 1815
Descrizione
Era un dermattero diffuso unicamente sull'isola di Sant'Elena, nell'Oceano Atlantico meridionale. Fu descritto per la prima volta dall'entomologo danese Johan Christian Fabricius nel 1798. Poteva raggiungere gli 8,5 cm di lunghezza, il che ne faceva il più grande dermattero allora esistente. Il corpo era tozzo e schiacciato, di color nero lucido con riflessi iridescenti; le zampe tendevano al rosso, le elitre eano piuttosto corte, mentre le ali erano del tutto assenti. Si nutriva probabilmente per la massima parte di materiale vegetale. Di giorno restava nascosto nelle crepe della roccia, dalle quali fuoriusciva di notte e nei giorni di pioggia. La scomparsa dell'habitat dove questa specie viveva e l'introduzione sull'isola di predatori, come i ratti, i centopiedi (Scolopendra morsitans) ed il passero, oltre che la continua domanda da parte dei collezionisti, hanno via via ridotto il numero di esemplari di questa specie, tanto che tre successive spedizioni sull'isola (1988, 1993, 2003) non sono riuscite a catturarne alcun esemplare. Nel 2014, una nuova spedizione non è riuscita a trovare nessun esemplare e, dato che l'ultimo esemplare vivo era stato rinvenuto nel 1967, quest'insetto è stato classificato dall'IUCN come estinto.
Diffusione
Era diffuso nella parte orientale dell'isola di Sant'Elena, dove prediligeva le zone rocciose e pianeggianti.
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Data: 29/08/1995
Emissione: Animali endemici 6 v. Stato: St. Helena |
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